La collaborazione tra Regione e le Università siciliane si fa più intesa grazie a un’efficace integrazione delle attività assistenziali con quelle di didattica, formazione e ricerca nel settore sanitario.
Il presidente della Regione Renato Schifani insieme ai rettori degli Atenei di Catania, Messina e Palermo (Francesco Priolo, Giovanna Spatari e Massimo Midiri), hanno introdotto alcune novità col nuovo protocollo d’intesa per rendere più proficuo il rapporto istituzionale tra la Regione e il mondo didattico-scientifico.
Il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, sottolinea che il nuovo protocollo evidenzi «una nuova sensibilità del Governo regionale nel riconoscimento delle rispettive competenze e di soluzioni innovative di collaborazione per superare le criticità strutturali che hanno reso complesse fino ad oggi le crescenti necessità di formazione dei nostri studenti».
«Sono soddisfatto – aggiunge il rettore dell’Ateneo di Catania, Franceso Priolo – per l’innovativo protocollo d’intesa che rafforza la fattiva collaborazione tra la Regione e gli atenei siciliani». E il rettore dell’Università di Messina, Giovanna Spatari esprime la sua gratitudine al presidente Schifani per l’estrema attenzione da lui rivolta ai temi della sanità regionale e di quella universitaria.
Le novità del nuovo protocollo
L’intesa ha una durata triennale a partire dal 2025 ed si può prorogare per altri tre anni, una collaborazione mirata a raggiungere obiettivi di efficacia, efficienza e competitività del servizio sanitario regionale, e di migliorare la qualità del sistema formativo del personale medico e sanitario.
Le attività cliniche e didattiche verranno svolte in strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate, individuate nell’accordo. Ci sarà un nuovo assetto organizzativo con l’introduzione dei dipartimenti ad attività integrata (Dai), modello esclusivo di gestione dell’azienda ospedaliera universitaria.
I Dai verranno organizzati per aree funzionali; per gruppo di patologie, organi o apparati, intensità di cura; per particolari finalità assistenziali, didattico-funzionali e di ricerca.