Il governo italiano sta elaborando un piano per potenziare le capacità difensive del Paese, prevedendo l’arruolamento di 30.000-40.000 soldati aggiuntivi nell’Esercito. Questo incremento porterebbe il numero totale dei militari ordinari a circa 135.000 unità, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza nazionale nell’arco dei prossimi cinque-otto anni.
Oltre un terzo in più di Forze Armate
Attualmente, le Forze Armate italiane contano circa 160.000 militari tra Esercito, Marina e Aeronautica, oltre a poco più di 100.000 Carabinieri. L’iniziativa mira a colmare le carenze di organico segnalate dai vertici militari e a rispondere alle esigenze operative future.
La pianificazione prevede tempi lunghi, necessari non solo per l’addestramento del personale, ma anche per rimettere a regime le catene di approvvigionamento. Questo approccio graduale consentirà di raggiungere l’obiettivo di rafforzare la capacità difensiva italiana entro il prossimo decennio.
Il piano si inserisce nel contesto delle recenti discussioni europee sulla difesa comune, come il progetto “ReArm Europe” proposto dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. L’Italia sta valutando la propria posizione in merito, con dibattiti interni alla maggioranza di governo sulle modalità di adesione e contributo a tali iniziative.
Inoltre, l’Italia parteciperà come osservatore al vertice dei Paesi “volenterosi” che intendono inviare soldati in Ucraina una volta raggiunta la pace. La presenza italiana sarà rappresentata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, senza un mandato politico, ribadendo la posizione del governo di non inviare truppe in Ucraina in assenza di un accordo di pace sancito.
Questo piano rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento delle capacità militari italiane, in linea con le esigenze di sicurezza nazionale e gli impegni internazionali del Paese.
Nuovi Concorsi Pubblici in arrivo
L’aumento previsto di 30.000-40.000 soldati nelle Forze Armate italiane avrà un impatto significativo sui concorsi pubblici per l’arruolamento nei prossimi anni. Ecco cosa potrebbe significare in termini pratici:
1. Maggiore frequenza dei concorsi
Per coprire un numero così elevato di nuove posizioni, il Ministero della Difesa dovrà aumentare il numero di bandi di concorso per l’Esercito Italiano. Potremmo vedere:
- Concorsi straordinari per reclutare volontari in ferma prefissata (VFI e VFP4).
- Incremento delle assunzioni per ufficiali e sottufficiali, con bandi più frequenti per Accademie e Scuole Militari.
2. Ampliamento dei requisiti e delle fasce di età
Per attrarre un numero maggiore di candidati, il governo potrebbe:
- Alzare il limite di età per alcune categorie di concorsi.
- Prevedere titoli di studio più accessibili per determinati ruoli.
- Introdurre percorsi agevolati per il passaggio da VFI a VFP4 e da VFP4 a ruoli permanenti.
3. Più opportunità per i giovani e per chi vuole stabilità lavorativa
Con un fabbisogno di nuove risorse così alto, ci saranno:
- Maggiori possibilità di vincere un concorso, dato che aumentano i posti disponibili.
- Più possibilità di carriera e stabilizzazione, con un aumento del personale di ruolo.
- Opportunità di rientro per ex militari, magari con concorsi riservati a chi ha già esperienza nelle Forze Armate.
4. Impatto su altre forze di sicurezza
L’espansione dell’Esercito potrebbe influenzare anche i concorsi per Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia, dato che molte figure professionali potrebbero essere richieste anche in questi corpi.
Quando aspettarsi i nuovi concorsi?
Il piano prevede un incremento graduale fino al 2030, quindi i concorsi potrebbero intensificarsi già dal 2025-2026, con un forte aumento tra il 2027 e il 2030.
Gli stipendi dei militari in Italia variano in base a grado, esperienza e ruolo. Ecco una panoramica indicativa degli stipendi netti mensili per le diverse categorie delle Forze Armate Italiane (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri).
Quanto guadagnano i militari in Italia?
1. Volontari in ferma prefissata (VFI e VFP4)
- VFI (Volontario in Ferma Iniziale, ex VFP1) → €1.100 – €1.300
- VFP4 (Volontario in Ferma Prefissata 4 anni) → €1.400 – €1.500
💡 Possibilità di aumenti con missioni operative o indennità specifiche.
2. Graduati (Sergente e Caporal Maggiore)
- Caporal Maggiore Scelto → €1.500 – €1.700
- Sergente → €1.700 – €1.900
3. Sottufficiali (Marescialli)
- Maresciallo Ordinario → €1.900 – €2.200
- Maresciallo Capo → €2.200 – €2.500
4. Ufficiali
- Sottotenente/Tenente → €2.300 – €2.600
- Capitano → €2.700 – €3.000
- Maggiore → €3.200 – €3.500
- Tenente Colonnello → €3.600 – €4.000
- Colonnello → €4.200 – €4.500
- Generale di Brigata → €5.000+
- Generale di Corpo d’Armata → €7.000 – €9.000+
Fattori che influenzano lo stipendio
✔ Scatti di anzianità e aumenti con l’esperienza
✔ Indennità di missione (es. missioni all’estero: da €3.000 a €10.000 al mese extra)
✔ Indennità di rischio e specializzazione
Lo stipendio di un militare in Italia parte da circa €1.100 per i volontari e può superare i €9.000 per i generali. Missioni, avanzamenti di carriera e indennità possono aumentare significativamente la retribuzione.
Ecco una tabella chiara con gli stipendi netti mensili dei militari italiani in base al grado.
1. Volontari in ferma prefissata
Grado | Stipendio netto mensile (€) |
---|---|
VFI (Volontario in Ferma Iniziale, ex VFP1) | 1.100 – 1.300 |
VFP4 (Volontario in Ferma Prefissata 4 anni) | 1.400 – 1.500 |
2. Graduati
Grado | Stipendio netto mensile (€) |
---|---|
Caporal Maggiore Scelto | 1.500 – 1.700 |
Sergente | 1.700 – 1.900 |
3. Sottufficiali (Marescialli)
Grado | Stipendio netto mensile (€) |
---|---|
Maresciallo Ordinario | 1.900 – 2.200 |
Maresciallo Capo | 2.200 – 2.500 |
4. Ufficiali
Grado | Stipendio netto mensile (€) |
---|---|
Sottotenente / Tenente | 2.300 – 2.600 |
Capitano | 2.700 – 3.000 |
Maggiore | 3.200 – 3.500 |
Tenente Colonnello | 3.600 – 4.000 |
Colonnello | 4.200 – 4.500 |
Generale di Brigata | 5.000+ |
Generale di Corpo d’Armata | 7.000 – 9.000+ |
Fattori che influenzano lo stipendio
📌 Scatti di anzianità → Più anni di servizio, più aumenti di stipendio
📌 Indennità di missione → Per missioni all’estero, extra di €3.000 – €10.000 al mese
📌 Indennità di rischio e specializzazione → Ruoli operativi o tecnici possono guadagnare di più
Se ti interessa intraprendere questa carriera, i prossimi anni potrebbero essere il momento giusto grazie all’aumento di personale previsto nel nuovo piano di difesa!